La struttura fu costruita nello stile architettonico tradizionale del periodo dei Principati nel 1550 dal sovrano del Ramadanid Kubat Pasha e occupa un posto unico tra i centri storici di istruzione e formazione che raggiungono oggi. La struttura, costruita con pietre a taglio liscio, ha una pianta madrasa a cortile esterno, e richiama l'attenzione con il cancello d'ingresso principale che sporge verso l'esterno in direzione ovest. Un portale è utilizzato per accedere alla struttura con cortile scoperto e unico piano, e al cantiere si accede attraverso l'ingresso eyvan. L'eyvan principale si trova proprio di fronte all'ingresso eyvan. L'edificio dispone di 16 stanze che si aprono verso il cortile centrale. Gli ingressi delle porte e le finestre sono in legno nelle stanze e le ringhiere delle finestre hanno la forma quadrata del giunto poligonale in conformità con lo stile della moschea ottomana e degli edifici della madrasa. A seguito del restauro dell'edificio da parte del Comune di Tarso, è attualmente utilizzato come casa della cultura che espone pezzi etnografici. È noto come un importante edificio per gli itinerari del turismo culturale con la sua spettacolare architettura.
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